- Rosa Alba Bucceri
- TEATRO
«La Tempesta» di William Skakespeare

La scelta di introdurre Shakespeare − commemorato nel 2016 per il quattrocentesimo anniversario della sua morte − attraverso La Tempesta, piuttosto che una delle famosissime tragedie, ha un motivo. Ho conosciuto il Bardo per la prima volta attraverso La Tempesta di Guglielmo Shakespeare, letta nell’edizione Bur del 1958, tradotta da Ugo Déttore: uno dei “grigini” con cui Rizzoli divulgava in edizione integrale ed economica grandi classici. Ma questa è un’altra storia.